Gli atti di CNV possono essere decodificati solo in base al contesto nel quale vengono espressi.
Lo stesso linguaggio del corpo è attivo anche quando la persona non è in relazione con altri.
Quando siamo soli, infatti, ci tocchiamo, grattiamo, stiriamo, accarezziamo, e questi comportamenti richiamano per analogia situazioni in cui questi erano i gesti dei nostri genitori. Questi atti li potremmo addirittura usare per entrare in stati emotivi di conforto e rassicurazione.
Altri atti non verbali vengono prodotti per ridurre uno stato di tensione, ed è facile accorgerci di ciò, ad esempio, se dialogando con un estraneo avessimo braccia e gambe conserte e poi tentassimo di aprirle indubbiamente ci sentiremo a disagio ed in modo quasi automatico torneremmo nella posizione iniziale.
Vi è mai capitato di parlare con una persona che mentre parla vi tocca con insistenza? Come vi siete sentiti?
E se a toccarvi è una persona simpatica o di vostro gradimento? Come avete reagito?
In questo video cercheremo di rispondere a queste domande.
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